Perché l’Energia Elettrica sulla Seconda Casa costa di più?

energia elettrica seconda casa

Quali sono le voci che determinano costi più alti nelle bollette della luce delle seconde case rispetto alla casa di residenza? Come fare per risparmiare?

La luce della seconda casa presenta da sempre dei costi più alti, ma negli ultimi anni è entrata in vigore una riforma che non penalizza più i consumi maggiori.
In pratica, con l’introduzione della nuova tariffa TD per la bolletta seconda casa, il costo energia seconda casa è più alto in base a voci differenti rispetto ai livelli dei consumi dei kWh come avveniva in precedenza.
Nei prossimi paragrafi, ti forniamo maggiori informazioni sull’argomento, spiegandoti cosa è cambiato con l’introduzione della tariffa TD, e quali sono le voci di spesa che rendono la bolletta della luce della seconda abitazione più cara rispetto alla casa di residenza.
Infine, ti offriamo preziosi consigli per risparmiare, e ti guidiamo nella scelta della tariffa che è più in linea con l’uso che fai della tua seconda casa. Infatti, ti aiutiamo a scegliere tra le migliori tariffe seconda casa per l’energia elettrica di un operatore molto conveniente come Eneide energia.

Perché la seconda casa ha costi più alti

Possedere una seconda casa comporta costi più elevati per quanto riguarda le bollette dell’energia elettrica. Ma per quale motivo? Il legislatore ritiene che una seconda casa sia un bene meno importante rispetto alla casa in cui si ha la residenza. Per cui, sulla prima casa è giusto pagare di meno per i consumi di energia elettrica rispetto al secondo alloggio di proprietà.
Del resto, come per la luce, anche per l’acqua è così: le bollette del servizio idrico per una seconda casa sono alte anch’esse rispetto alle bollette per la prima casa. Il discorso invece è diverso per quanto riguarda il gas, dove il prezzo dei consumi varia soprattutto in base alla zona in cui la casa si trova.
Ma tornando al discorso sull’energia elettrica: quali sono le voci di costo che cambiano e incidono sui costi più alti? Lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.

Differenza tra utenza domestica residente e utenza non residente: quali costi cambiano

Le voci di costo che cambiano tra un’utenza domestica e un’utenza domestica non residente per quanto riguarda le bollette dell’energia elettrica, sono quelle inerenti agli oneri di sistema e a quelli relativi alla tariffa TD per i servizi di rete (spese di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica, che ora cambiano in base alla potenza impegnata e non più sulla base dei consumi di kWh come negli anni precedenti al 2017).
Per quanto concerne l’energia elettrica, prima del 2017 l’Autorità ARERA stabiliva tariffe più alte per i consumi nelle seconde case, rispetto all’immobile in cui l’intestatario della bolletta aveva la residenza.
In precedenza, per le seconde case erano infatti in vigore le tariffe D2 e D3.
La tariffa D2 era relativa alle prime case con una potenza erogata inferiore a 3 kW. Era pensata per rendere più costosi i consumi eccessivi (che superavano determinate soglie di consumo), ma così facendo si andava a penalizzare le famiglie numerose
La tariffa D3 era invece relativa alle seconde case o comunque ai consumi con una potenza erogata maggiore a 3kW. Era più costosa rispetto alla tariffa D2.
Con le tariffe D2 e D3 vi era un sistema di progressività, dove si pagava un prezzo maggiore al kWh quando si superavano precisi limiti di consumi.
L’abolizione delle tariffe D2 e D3, e l’introduzione della tariffa TD (TDR per le case di residenza e TDNDR per le case non di residenza) fanno emergere dei cambiamenti molto importanti:

  • Abolizione del sistema di progressività: non si pagano più costi maggiori al kWh solo perché si superano determinati limiti di consumi.
  • Aumento dei costi fissi: i costi maggiori si spostano sulla potenza impegnata e per le seconde case si paga un costo più alto anche per quanto riguarda gli oneri di sistema.

Se le tariffe D2 e D3 penalizzavano le famiglie numerose o con consumi elevati avvantaggiando i single e i bassi consumi, le nuove tariffe TD sono invece concepite per consentire il diffondersi di nuovi usi nuovi e più efficienti per l’energia elettrica, come per esempio l’utilizzo di pompe di calore per riscaldare gli ambienti.

La tariffa TD per le utenze domestiche non residenti: quote fisse e oneri di sistema

Come già sottolineato in precedenza, chi possiede una seconda casa spende di più, e se prima questo dipendeva dalla tariffa D3 che era più costosa, adesso la situazione è cambiata. La riforma che ha introdotto la tariffa TD ha aumentato i costi delle quote fisse. Tuttavia, tali quote diminuiscono in modo progressivo sulla base dei consumi:

  • Per i consumi attorno ai 1100 kWh all’anno, la spesa resta invariata.
  • Per i consumi maggiori ai 1100 kWh all’anno, la spesa annua si abbassa gradualmente, fino a permettere un risparmio in bolletta di 90 euro per i consumi superiori a 3400 kWh all’anno.
  • Per cui, se nella seconda casa i consumi dell’elettricità sono bassi, la quota annua rimane immutata, mentre chi consuma di più risparmia.
    Per quanto concerne la seconda casa, con la riforma diventano più alti anche gli oneri di sistema.
    Il costo degli oneri di sistema viene stabilito dall’Autorità (ARERA), ed è uguale per tutti i fornitori. Con la riforma del 2017 la situazione è la seguente:

    • Per la prima casa i clienti pagano gli oneri di sistema in base ai consumi.
    • Per la seconda casa, i clienti pagano gli oneri di sistema in base ai consumi ed una quota fissa annuale in euro, che è di circa 135 euro.

    Un fornitore serio (come noi di Eneide energia) emette le bollette dell’energia elettrica per la seconda casa fatturando solo i consumi reali. Per risparmiare ti conviene scegliere questo tipo di operatori che hanno inoltre tariffe convenienti che tengano conto delle abitudini di consumo tue e della tua famiglia.
    Di seguito alcuni ottimi consigli per risparmiare sulle bollette della luce della seconda casa.

    Come risparmiare sulle bollette della seconda casa

    In questo paragrafo ti offriamo alcuni consigli generali per poter risparmiare sulle bollette della luce relative alla seconda casa:

    • Presta attenzione alle fasce di consumo, e scegli una tariffa monoraria o bioraria/trioraria in base alle esigenze di consumo tue e della tua famiglia.
    • Valuta la possibilità di ridurre il livello di potenza del contatore, adeguandola ai consumi: se hai un contatore troppo potente rispetto all’uso che tu e la tua famiglia fate dell’energia elettrica, questa mossa ti garantisce ulteriore risparmio.
    • Presta attenzione all’efficienza energetica degli elettrodomestici e altri oggetti (come le lampadine) in essa presenti. L’efficienza energetica ti consente di ridurre i consumi.

    Dopo i consigli generali, di seguito vogliamo proporti alcune tariffe convenienti di Eneide energia in base all’utilizzo che fai della seconda casa:

    • In caso di seconda casa data in affitto, con il contratto della luce intestato a te, e gli affittuari sono presenti in casa sia di giorno che di notte, ti conviene puntare su una tariffa monoraria. In tal senso, ti suggeriamo Idea Luce Casa oppure l’opzione monoraria di Idea Fissa Luce Casa.
    • In caso di seconda casa data in affitto, con gli inquilini che di giorno lavorano ed il contratto della luce intestato a te, ti conviene optare per una tariffa bioraria. In questo caso, ti suggeriamo l’opzione bioraria di Idea Fissa Luce Casa.
    • Se la seconda casa la usi soltanto (o soprattutto) per passare il weekend assieme ad amici e parenti, valuta una tariffa bioraria, come ad esempio l’opzione bioraria di Idea Fissa Luce Casa.
    • Nel caso in cui hai una seconda casa per le vacanze al mare o in montagna di una o due settimane, e prevedi di stare poco dentro casa durante le ore diurne, ti conviene scegliere una tariffa bioraria, visto che consumi energia soprattutto durante le ore serali. In questo caso quindi, ti consigliamo l’opzione bioraria di Idea Fissa Luce Casa.
    • Se invece prevedi di stare per molte ore nella seconda casa anche di giorno, nel corso delle vacanze al mare o in montagna, scegli una tariffa monoraria, come ad esempio Idea Luce Casa o l’opzione monoraria di Idea Fissa Luce Casa.

    Ecco quindi di seguito maggiori dettagli sulle tariffe consigliate negli esempi appena riportati:

    • Idea Luce Casa: tariffa monoraria e indicizzata, il cui prezzo è attualmente di: 0,06140 euro/kWh.
    • Tariffa Luce Casa

    • Idea Fissa Luce Casa monoraria: tariffa a prezzo fisso per 12 mesi, pari a: 0,08244 euro/kWh.
    • Idea Fissa Luce Casa monoraria

    • Idea Fissa Luce Casa bioraria: tariffa a prezzo fisso per 12 mesi, pari a: 0,08850 euro/kWh per la fascia F1, e 0,07949 euro/kWh per le fasce F2 ed F3.
    • Idea Fissa Luce Casa bioraria